lunedì 20 ottobre 2014

Homecoming e dichiarazioni imbarazzanti

FOTTUTAMENTE DIVERTENTE. Queste sono le parole che voglio utilizzare per descrivere l’homecoming. Ma mentirei se dicessi che me lo aspettavo. Sia altri exchange che gli stessi americani me ne avevano parlato male, dicendo che fosse noioso e imbarazzante, ma secondo me hanno assolutamente torto.
Magari all’inizio era un pelino pelino imbarazzante, ma dopo che inizi a ballare e dopo che accetti il fatto di non saper ballare, ti lasci andare e te ne freghi di qualsiasi cosa, l’unica cosa che vuoi fare è saltare e far casino e cantare e in poche parole? So glad I went. Sooooo glad.
E una cosa che posso dire ai futuri exchange è che se non avete un date non vi preoccupate. Andate con amici che vi divertite ancora di più. Io sono andata con un tipo ma alla fine ho ballato tutto il tempo con amici quindi non vi sentite forever alone se nessuno vi chiede di andare, anzi forse è meglio, perché potrebbe essere che vi ritroviate nella situazione in cui ero io ieri, cioè che il vostro date vi si dichiari.
Stavamo ballando(o più che altro provando a non muoverci come degli idioti) quando ad un certo punto mi chiede di seguirlo. Da persona gentile lo seguo, anche se nella mia testa già stavo pensando cose tipo:”Eccallà ora mi dice qualcosa di imbarazzante dov’è l’uscita qualcuno mi salvi aiuto ho 20 dollari nel reggiseno se mi aiutate sono vostri”. Si ferma a bordo pista, si appoggia al muro e inizia con la frase peggiore al mondo, la frase che tutti temiamo: ”Non so bene come dirtelo…”. Che poi ancora mi chiedo perché cavolo non siamo usciti invece di avere questa conversazione con la musica a palla di sottofondo, ma continuiamo con la storia che è meglio.
Il tipo, dopo essersene uscito con la frase che tutti temiamo, continua imperterrito a dire cose che mi fanno solo venir voglia di correre, anche con addosso i tacchi. He goes:”Volevo dirti che mi piaci molto e che sarò molto triste quando tornerai in Italia”. La mia risposta? “Emh, yeah, emh, I know, but you know, emh, yeah, I just wanna have fun, yeah, you know”. Non sto scherzando, questa è stata la mia risposta. Dopo 2 mesi in questo posto e il mio inglese è tornato al livello di quando avevo 6 anni. FANTASTICO. Ma la parte imbarazzante ancora non è finita. Oh no no. Dopo la mia frase di senso compiuto il tipo, non ancora contento, continua a rendere la situazione ANCORA più imbarazzante(ma è possibile?) chiedendomi di uscire.
Ora qui bisogna fare un discorso serio. E’ un discorso che tutte le ragazze ad un certo punto della loro vita fanno.
Perché cavolo ci piacciono sempre le persone sbagliate? Mi piaceva Dylan e guardate com’è andata a finire! Perché ci piacciono persone che sappiamo non ricambieranno mai? O che sappiamo ci deluderanno e ci spezzeranno il cuore? Lo facciamo apposta?
Ma la cosa divertente la sapete qual è? Che gli ho detto di sì. DI Sì. E non ero ubriaca lo giuro.
Ma voi ora vi starete chiedendo: ”Fede ma qual è il problema? Perché non ti piace il tipo? Ha 4 nasi? 11 dita? O ancora peggio, non ha mai visto una puntata di How I met your mother? O ancora peggio, ha visto una puntata di How I met your mother e ha detto che non gli piace? ”
Posso essere sincera? Dopo Dylan ho sviluppato una paura insensata verso i maschi. Anche solo il pensiero di uscire con un ragazzo mi fa salire l’ansia. Io voglio semplicemente divertirmi e farmi degli amici e ridere e fare cose stupide. Dopo Dylan ho capito che posso tranquillamente vivere senza un ragazzo, soprattutto durante il mio exchange year. Voglio solo divertirmi. E uscire con questo tipo di certo non significa fidanzarsi con lui, questo lo so, ma perché non possiamo semplicemente essere amici? Can I have fun sometimes?
Così dopo aver finito di parlare(o nel mio caso dopo aver finito di fare strani versi come risposte a domande imbarazzanti) torniamo sulla pista, e vorrei specificare che per fare quei pochi metri il tipo mi ha preso la mano. Come se avesse 4 anni e avesse bisogno di aiuto per attraversare la strada.
AVEVO ELIMINATO IL POST E’ STATO IL MOMENTO PIU’ BRUTTO DELLA MIA VITA.
Mannaggia a me e a quando decido di eliminare i file dal cestino. Mi sono vista tutta la vita passare davanti. Ho dovuto scaricare un programma per recuperare i file eliminati e passare una mezz’ora a capire come minchia utilizzarlo.
Non potete capire la felicità quando sono riuscita a ripristinare il file. E’ quasi imbarazzante la felicità che ho provato. I am such a loser.
Continuando a parlare di cose positive, Sabato siamo andati in chiesa, per la prima volta da quando sono qui, e in tutta la mia vita non avrei mai, mai e poi mai pensato di dire questa cosa, ma mi è piaciuto parecchio. Sono entrata che ero leggermente giù di morale, non mi chiedete perché, e sono uscita serena e tranquilla. E’ vero che posso contare le volte in cui sono andata in chiesa in tutta la mia vita sulle dita di una mano, ma sono abbastanza sicura di poter dire che andare a messa in Italia è una noia mortale. Qui invece il prete è simpatico(che poi lo sapete che è di Roma? Assurdo vero?) e parla di cose super interessanti!
L’America mi sta davvero cambiando. Vado in chiesa, mi sveglio presto nei weekend, dico sempre:”I’m sorry, oh it’s fine” a gente che mi viene addosso nei corridoi che si meriterebbe tutto tranne che un “oh don’t worry!”. Cosa mi sta succedendo? Rivoglio la Fede scansafatiche che passa tutto il giorno a guardare telefilm o a leggere stupidi romance!
E questo è quanto, folks.
Ora è meglio che vada, sono stata scelta come giudice per il prossimo processo a Legge quindi domani in classe dovrò seguire la lezione, per la prima volta da quando è iniziata scuola. Damn it.
Have an amazing day!








Federica

sabato 18 ottobre 2014

Cambio di programma per l'Homecoming, Powder Puff & Pep Rally

Capisci che il ragazzo con cui stai non è quello giusto quando ti dice che non gli piace How i met your mother e ascolta i One Direction.
Ma facciamo un passo indietro.
Vi avevo lasciato che avevo un date per l’homecoming vero? Sì beh, la situazione è leggermente cambiata.
Cosa è successo? Oh, non lo chiedete a me. Una settimana prima andava tutto bene, mi mandava un messaggio prima di andare a dormire e appena sveglio, scherzavamo, facevamo i “compiti” insieme, quando un giorno non è venuto a scuola mi ha scritto durante il lunch che sperava che la mia giornata stesse andando bene e che gli mancavo, e la settimana dopo mi scrive dicendomi che spera che io sappia che siamo solo amici perché comunque io ho delle regole(per chi non lo sapesse non posso avere un ragazzo) e lui non vuole infrangerle. E mio nonno aveva 5 palle ed era un flipper. Ma fammi il piacere.
Così gli ho risposto dicendogli che di certo non pretendevo di sposarlo dopodomani, ma allo stesso tempo non poteva dire che noi due fossimo solo amici, perché amici che limonano e escono insieme il pomeriggio e si scrivono “i miss you” e “good morning beautiful” io non li ho mai visti.
Ma senza che vi scrivo tutte le belle cavolate che il signorino ha continuato a sparare, perché fidatevi ce n’erano certe che nemmeno vi immaginate, la cosa è finita col me che chiedevo: ”Allora che facciamo non ci vediamo più?” e lui: ”Ma no, io voglio passare più tempo possibile con te”.
Il giorno dopo a scuola non ci siamo nemmeno salutati.
Così il signorino mi scrive di nuovo(ma io mi chiedo, dirmele in faccia certe cose, no? Don’t worry, non mordo) chiedendo se ancora dovevamo andare al ballo insieme dato che sembravo arrabbiata e non voleva che fosse “awkward”. Io gli rispondo che sinceramente è lui che lo sta rendendo awkward con tutte le cavolate che ha sparato. Passano i giorni e io onestamente mi stanco sempre di più di lui e del suo atteggiamento così un giorno a scuola vado da lui e gli chiedo che dovevamo fare per questo cavolo di ballo. Lui mi risponde dicendomi che non vuole più andarci perché hanno organizzato un falò a casa di amici che conosco anche io e quindi mi chiede se voglio andare al falò invece del ballo.
Ammetto di essere stata tentata, ma dopo averne parlato con la mia hostfamily siamo arrivate alla conclusione che saltare il ballo non sarebbe stata una buona idea perché è un esperienza tipicamente americana e non posso non andare. Così il giorno dopo chiedo a Dylan(anche chiamato “l’idiota che merita una morte lenta e dolorosa”) se possiamo andare al ballo solo per una mezz’ora e poi andare al falò, e sapete che mi ha risposto? Indovinate?
Un grande, grandissimo no, con me che me lo guardavo del tipo:”ti sto chiedendo un favore non la luna idiota”. Ma lui ritiene che i balli siano noiosi e che non mi perdo niente se non vado. Well, you know what? I asked you a favor but you’re a jerk so I don’t know why I expected you to be nice for once. Stupid asshole.
Non so nemmeno cosa mi aspettassi. Quando a scuola la gente ci vedeva insieme tutti mi chiedevano con una faccia schifata:”Quindi tu e Dylan…?”. Perché la volete sapere una cosa divertente? Dylan a scuola è conosciuto per essere un idiota(per non dire di peggio) con le ragazze. E’ conosciuto per provarci con tutte, per aver avuto relazioni di una durata massina di due settimane, per provarci con tutte le exchange students e con le freshmen perché sono nuove a scuola e quindi non sanno che tipo è. Cioè che idiota è, per intenderci.
Quindi direi che mi merito un premio per aver abboccato. Complimenti Fede, sei davvero un genio.
Però una cosa bisogna dirla: almeno era bello. Nel senso, sì, è durata una settimana, però almeno era un figo e aveva degli addominali da paura. SI L’HO DETTO E NON ME NE VERGOGNO.
Ehy, bisogna sempre guardare il lato positivo delle cose.
E volete sapere una cosa ancora più divertente? Le persone con cui dovevamo andare al falò alla fine vanno tutte al ballo. L’unico che non va è lui. Come godo. COME GODO.
Ma direi di smetterla di parlare di lui, da adesso in poi è bannato da questo blog, il suo nuovo nome è “colui che non può essere nominato”.
Tornando all’argomento ballo, alla fine con chi minchia vado? Dopo essermi lamentata in giro per scuola di colui che non può essere nominato, ho iniziato molto probabilmente a fare pena alle persone, così questo sophomore nella mia classe di storia americana mi chiede se voglio andare con lui! Becca e porta a casa colui che non può essere nominato, mi sono trovata un date dopo nemmeno un giorno che mi hai scaricata. Porta rispetto.
L’unica cosa che mi rode è che per l’homecoming indosserò questo vestito tutto attillato, scarpe col tacco alto super sexy, capelli mossi… per un sophomore che, per carità è gentile e mi fa piacere andare con lui, ma sarò così sexy…
Questo post sta davvero degenerando.
Ora parliamo di cose serie, per la prima volta in questo blog.
Nei giorni precedenti all’homecoming ci si veste ogni giorno con un tema diverso e prestabilito. Nella nostra scuola la settimana era così: Lunedì finte ferite, Martedì fashion disaster(colori che fanno a pugni, zebrato con il leopardato… tanta bella roba), Mercoledì vestiti per il mare o per la montagna, Giovedì Hawaii e Venerdì Spirit Day, quindi tutti con i colori della scuola(blu e oro) e con addosso qualsiasi cosa con su scritto Otsego High School.
Venerdì era early released day, quindi le lezioni al posto di un’ora duravano 45 minuti circa(perché queste cose non le fanno anche in Italia?) e quando alle 1:30 siamo usciti siamo andati in palestra dove c’era il Pep rally, un evento dove ci riuniamo tutti con la scusa di prepararci per la partita di football che ci sarà quella sera, ma che il realtà è solo un pretesto per far casino e fare stupidi giochi, tipo tiro alla fune, basketball con quei cosi che si usano in piscina tra le gambe, gara di chi trova non so cosa dentro una zucca, gara di mangia una ciambella attaccata ad un filo… e tante altre cose che non sono per niente imbarazzanti. Per niente. Ah, gli americani.
Venerdì come vi ho detto c’è stata anche la partita di football contro la scuola che tutti odiano, Plainwell, e ovviamente abbiamo perso(like always), non che io abbia seguito più di tanto la partita, tra selfie e giri per lo stadio. Football non è il mio sport. Come qualsiasi altro sport.
Ma mi sono scordata di dirvi che ho giocato a Powder Puff! Forse giocato è la parola sbagliata ma almeno ci ho provato... powder puff è quando le ragazze giocano a football nella settimana prima dell'homecoming e devo dire che è stato davvero figo, mi hanno fatto giocare per tipo 1 minuto perchè come in ogni altro sport sono una schiappa, però ehy almeno un minuto ho giocato! Mi accontento di poco.
Eeeeeee niente, I think that’s it. Piano piano mi sto costruendo una vita qui, anche se non è per niente semplice farsi degli amici, non smetto mai di provarci e questo è l’importante, right? I hope so.

Alla prossima ragazzuoli. Proverò a postare più regolarmente, lo giuro. Le ultime parole famose…






Federica

domenica 5 ottobre 2014

Invito all'homecoming e piccola litigata con l'hostsister

E poi ti viene il ciclo due settimane prima del normale. BENE. BENISSIMO.
Mi avevano avvertito di questo piccolo inconveniente, c’è a chi per mesi non viene o alle più fortunate come me più di una volta al mese. Yay. Già ero triste perché mi dovevano venire nella settimana dell’homecoming… e parlando di homecoming, ho un date! Vi avevo già parlato del tipo carino in statistica no? Ecco Domenica scorsa si è presentato a casa mia con un mazzo di rose, cioccolatini(che sono già finiti, gnam) e con un foglio con su scritto se andavo al ballo con lui. Io ovviamente ho detto di sì con sua grande sorpresa perché successivamente mi ha confidato che non era riuscito a dormire la notte prima dall’ansia. Del tipo chi pensi che sia, Megan Fox, con una fila di spasimanti davanti alla porta?
Così passiamo tutta la settimana a messaggiarci (tra cui anche insulti, del tipo:”Ehy cazzone come va” “ehy tutto ok stronza”. THAT’S LOVE GUYS, THAT’S LOVE), a punzecchiarci(e baciarci anche se non dovremmo ops) nei corridoi e a fare i compiti insieme il pomeriggio(sì, ora si dice “compiti”). Ero tutta contenta e felice quando ovviamente la mia hsister ha dovuto rovinare tutto.


Lui era appena andato via da casa nostra quando Tara mi fa:”Allora tu e lui siete più che amici”. Si prevede tempesta. La mia faccia ad una frase del genere era del tipo “ma non ti sfugge proprio nulla”. Così quando le dico di sì lei mi risponde con un:”Bene allora è meglio che la finisci subito con lui che dici? Perché sai che tra le regole c’è scritto che non puoi avere un ragazzo vero?”. Tra le regole c’è anche scritto che posso picchiarla vero? No? Non c’è scritto? Mannaggia. Così inizia una discussione in cui io le dico che tra le regole tra poco c’è scritto che non posso nemmeno respirare, lei risponde che le regole ci sono per proteggermi e le devo rispettare, così le chiedo:”Se ti dicessero che devi lasciare il tuo ragazzo tu lo faresti senza problemi?” e lei mi risponde:”Ma io sono americana posso avere un ragazzo”. E ALLORA SCUSA.
E dato che oramai avevamo iniziato quindi perché non continuare, poco dopo la discussione si è spostata al fatto che lei pensa che alcune volte io sia maleducata perché si ricorda di quella volta che io ho detto quella cosa in quel modo e di quell’altra volta che ho detto quell’altra cosa in quell’altro modo e io me la sono guardata del tipo fosse stupida e così le faccio:”Hai mai pensato che magari sembro maleducata perché l’inglese non è la mia lingua?” e lì s’è stata zitta.
Fortunatamente durante tutto ciò c’era l’hmom che cercava di farci ragionare(soprattutto far ragionare lei dato che stava sparando parecchie stronzate) e cercava di far capire a Tara che magari, e dico magari, stava un pochettino, un pochettino, esagerando, quindi abbiamo risolto, però ovviamente la cosa non mi ha fatto piacere. 
Non pensate male, non è che ci stessimo picchiando o che, non abbiamo mai nemmeno alzato la voce, era un normale e piccolo litigio tra sorelle, però continuo a pensare che lei sia stata davvero stronza (yes, I went there) con la storia di Dylan(ve l'avevo detto che il tipo si chiamava Dylan, right?) e tutte le cose che mi ha detto poteva dirmele in un modo molto ma molto più gentile.
Cavolo na volta che c’ho un ragazzo, NA VOLTA, e succede tutto sto casino?
Quando mi arrabbio parlo pure romano. BENE. SEMPRE MEGLIO.
L’altro giorno ho fatto skype con la mia migliore amica ed è stato bellissimo parlare finalmente e dopo così tanto tempo italiano(direi più romano borgataro ma tralasciamo). Mi era mancato capire e parlare senza problemi devo dire la verità. Ma a parte gli scherzi, è stato bello ma allo stesso tempo davvero strano, perché mentre mi raccontava quello che stava succedendo a scuola e in generale in Italia mi sono resa conto che in fin dei conti non è successo niente di che e che tutto va avanti come sempre. E un pochettino mi sono sentita felice di stare qui, perché in questo momento in Italia che cosa starei facendo? Nulla, probabilmente starei guardando un telefilm stupido o leggendo un inutile libro, anzi, molto probabilmente starei litigando con mia madre, ci scommetto 1000 dollari. Poi ovvio, la mia famiglia un po’ mi manca, il mio gatto, i miei amici, il parlare italiano e capire quello che le persone dicono, però perché vorrei stare in Italia a vivere una vita monotona quando posso stare qui? Non è per niente semplice, ci stanno dei momenti in cui vuoi semplicemente smetterla di provare tutte queste emozioni, di stare costantemente sotto adrenalina e di doverti concentrare anche solo per chiedere di passarti il sale, ma volete mettere con la sensazione di tornare a casa e dire di avercela fatta? Dopo essere cresciuti, maturati e migliorati, dopo aver imparato un’altra lingua, dopo essere diventati per davvero indipendenti, non come quando in Italia dicevi di esserlo con mammina a pochi metri di distanza. So yeah, it’s not fucking easy, but i think it’s fucking worth it.


(se la capite vi amo)




(anche da lontano rompe)




(gente che si diverte con il mio cellulare)

(la pesca non è il mio forte. Anche se ho preso un pesce yoooo. Non mi chiedete come però.)

Allora è tutto belli de mamma. Alla prossima.

P.S. Mi sono scordata il voto del mese! Il voto di Settembre è... 8! In generale un bel mese senza nessun avvenimento negativo, ma ha avuto i suoi momenti tristi.

Federica